UNDERWATER
Tra il nero e il bianco, c’è di mezzo il mare.
Come un demiurgo mi piace recuperare tessuti e abiti destinati al macero, intravedo sempre seconde possibilità e mi piace donarne una nuova bellezza.
Nasce da qui “Underwater”, dal mio amore per il mare e i suoi segreti e il riuso di tessuti.
Mi sono ispirata al riccio di mare, affascinante creatura marina, che rivela il suo doppio, come in un bianco e nero.
Un esterno duro, nero, ricco di aculei difensivi che si contrappone ad uno scheletro bianco, fragile, affascinante per la sua struttura simmetrica.
Nasce da un pluteo e si trasforma, generandosi su sé stesso, attraverso una metamorfosi, metafora dell’intimità, del rivelare con cautela il proprio mondo interiore.
Vive nei fondali, lui, dove il respiro diventa ritmato, i pensieri densi e lo spazio accoglie nuove possibili forme.